17 Gennaio 2009

Arresti per tentata truffa, sostituzione di persona, detenzione di documenti d’identità falsi.

Nell’ambito di una vasta e complessa attività d’indagine,  personale appartenete alla Sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale  di Catania  ha individuato e tratto in arresto, all’interno della concessionaria Honda di Catania,  quattro persone che, con documenti d’identità falsi e falsa documentazione amministrativa relativa a ditte inesistenti, stavano acquistando un’autovettura di grossa cilindrata.  La bontà delle falsificazioni  e la lunga “ esperienza “ nel settore dei soggetti, tutti pluripregiudicati,  aveva  superato i controlli di un noto istituto finanziario che aveva già accordato l’intero finanziamento della vettura stessa.
Le successive perquisizioni delle abitazioni dei soggetti fermati hanno consentito di rinvenire interessante documentazione sulla quale  sono  state avviate ulteriori attività investigative.  In possesso di uno dei quattro o è stata anche rinvenuta una modesta quantità di sostanza stupefacente.

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sequestro discoteca

15 Gennaio 2009

PRECURA DELLA REPUBBLICA
SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CORPO FORESTALE
CATANIA

Nell’ambito delle attività di controllo di locali notturni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, mirata a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori ed a verificare le condizioni di sicurezza delle strutture, nei giorni scorsi personale appartenete alla Sezione di Polizia Giudiziaria -- Corpo Forestale, unitamente a personale dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, su direttive del Procuratore della Repubblica Aggiunto dott. Enzo SERPOTTA e del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Salvatore FARO, ha effettuato un controllo presso la nota discoteca “Acquasanta” di via Raffineria a Catania.
Nel corso del controllo effettuato, mentre il locale era affollato da diverse centinaia di giovani avventori, sono emerse gravi irregolarità amministrative, nonché gravi carenze sotto il profilo della sicurezza, tantè che le stesse risultanze hanno determinato l’emissione in via d’urgenza di un provvedimento di sequestro preventivo dell’intera struttura, emesso dal Sost. Procuratore Dott. S. Faro eseguito agli stessi Ufficiali di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale e della Polizia di Stato e successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania. 
Della violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e dei reati previsti dall’art. 666 e 681 c.p. dovrà rispondere il responsabile della discoteca, Magnano Marco di anni 48.
CATANIA, li 07.01.2009

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PRECURA DELLA REPUBBLICA
SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CORPO FORESTALE
CATANIA

A seguito di numerosi esposti, presentati da cittadini residenti nell’area di corso Martiri della Libertà a Catania, è stata avviata un’attività d’indagine circa l’installazione di un parco divertimenti su un’area, peraltro destinata ad area di “concentramento “ della Protezione Civile. Gli accertamenti espletati con l’acquisizione presso i competenti Uffici comunali e presso la locale Prefettura della documentazione relativa al rilascio delle prescritte autorizzazioni e con una campagna di rilievi fonometrici, condotta con l’ausilio dei tecnici della locale ARPA hanno rilevato un grave stato di inquinamento acustico nell’area residenziale, prodotto appunto dalla presenza del parco divertimenti in questione, parco che occupa una superficie di oltre 10.000 mq ed al suo interno vedeva installate oltre 30 diverse attrazioni.
Le numerose testimonianze raccolte agli atti delle indagini, nonché gli esiti analitici delle misurazioni che evidenziavano il superamento, di gran lunga, dei limiti di rumorosità previsti dalla relativa normativa disegnavano una situazione di invivibilità che determinava l’emissione da parte del Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, di un provvedimento di sequestro preventivo dell’intero parco divertimenti eseguito nella mattinata di giorno 8 gennaio 2008 da Ufficiali di Polizia Giudiziaria di questa Sezione di P.G.

CATANIA li 09.01.2009

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PRESENTAZIONE
Nuovo calendario 2009

......Questo "Calendario 2009" si lascia alle spalle un anno colmo di avvenimenti e ricorrenze politiche. Nel 2008, infatti, con la caduta del Governo di centro-sinistra guidato dall'On.le Romano Prodi si interrompe la XV legislatura ed il 29 aprile se ne apre un'altra, la XVI, che il 15 maggio dà la fiducia ad un Governo di centro-destra sotto la guida dell' On.le Silvio Berlusconi.
......Parallelamente, in Sicilia al Presidente della Giunta di Governo di centro-destra On.le Salvatore Cuffaro, dopo il temporaneo insediamento dell'On.le Lino Leanza per il tempo necessario alla preparazione delle consultazioni elettorali, subentra, alla guida di altro Governo di centro-destra, l'On.le Raffaele Lombardo: è il 57° Governo della Regione a "speciale" Statuto Autonomistico. Egli aveva comunicato alla stampa i nomi dei dodici Assessori il 24 maggio, l'indomani dell'elezione del neo-Presidente della XV Assemblea Parlamentare della Sicilia, On.le Francesco Cascio.
......In quello stesso anno 2008 è stato celebrato ìl 60° anniversario dall'entrata in vigore della "Costituzione della Repubblica Italiana" (1° gennaio 1948), il 61° anniversario dall'insediamento in Sicilia del primo Parlamento e del primo Governo post-unitario (rispettivamente 25 e 30 maggio 1947) e il 62° anniversario dall’approvazione dello "speciale" Statuto Autonomistico siciliano (R.D.L. 15 maggio 1946, n. 455).
......In tema di "amarcord", l’Amministrazione, che ho l'onore di rappresentare, ha voluto quest'anno aggiungere un tocco genericamente storico-culturale alla informazione professionale che ha sempre ispirato il Calendario del Corpo,
Del progetto se ne è personalmente occupato il dott. Filippo Maria Provitina, neo-responsabile del Servizio di Rappresentanza Istituzionale, sia con la scelta degli argomenti che con la stesura dei relativi testi di cui ha trascritto le parti in siciliano utilizzando un avanzato metodo glottografico in fase di sperimentazione ma già, comunque, qua e là diffuso per iniziativa della palermitana "Kademia du Krivu" da lui stesso ideata e fatta fondare nel 1995.
......Infine, non si può non ricordare che nel 2009, il 5 aprile per l'esattezza, cadrà il 36° anniversario dall’istituzione del Corpo Forestale Siciliano cui, con la legge regionale n. 24, si attribuirono compiti analoghi a quelli del Corpo Forestale dello Stato.
Com’è noto, quest'ultima Autorità, istituita a sua volta il 12 maggio 1948 dal D.L. n. 804, era stata preceduta con una legislazione di settore da altri organismi, pure operanti in Sicilia, che qui a ritroso si ricordano:
-il Real Corpo delle Foreste (R.D.L.06/12/1943,n.l6/B);
-la Milizia Nazionale Forestale (R.D.L. 16/5/1926, n. 1066);
-il Corpo Reale Forestale (L. 02/06/1910, n. 277).
Nel, tempo, tutti questi Istituti sono stati normati al fine di garantire una efficace vigilanza di Polizia Forestale, vigilanza, tra l'altro, già prevista con legge del 20/6/1877, n. 3917, e, prima ancora, nel Codice Forestale che Francesco I di Borbone estese alla Sicilia il 26 marzo 1827 (attivo nel regno di Napoli dal 21/08/1826).
......................................................................................................................Il Comandante del Corpo Forestale
................................................................................................................................della Regione Siciliana
........................................................................................................................Dott. Michele Salvatore Lonzi

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3° RADUNO INTERNAZIONALE DEI REPARTI A CAVALLO DEI CORPI DI POLIZIA E DELLE FORZE ARMATE

- 22/25 MAGGIO 2008 –

ETNA-NORD

La capillare sorveglianza dei territori boscati e delle aree protette e la valorizzazione promozionale e culturale dei luoghi montani è propria dei compiti istituzionali del Reparto Ippomontato del Corpo Forestale della Regione Siciliana, infatti l' utilizzo del cavallo permette una più efficacia azione di controllo del territorio compatibile con la salvaguardia dell'ambiente naturale.
In tal senso, si è organizzato il 3° raduno equestre dei Corpi di Polizia e Forze Armate come momento di incontro per lo scambio tecnico-culturale delle esperienze maturate durante i servizi istituzionali.
Il raduno inizierà giovedì 22 maggio 2008 con arrivo, sistemazione dei cavalieri e scuderizzazione dei cavalli ; i giorni 23, 24 e 25 saranno dedicati ad escursioni finalizzate alla conoscenza e valorizzazione dei luoghi di particolare pregio naturalistico, storico e culturale del comprensorio etneo.
Per dare il dovuto risalto alla manifestazione, saranno presenti i reparti dell'Esercito, Carabinieri , Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale delle maggiori città italiane.
Ai partecipanti sarà garantita la completa ospitalità per il periodo del raduno.
La sfilata di 50 cavalieri in uniforme, sarà sicuramente un momento di attrazione non indifferente per la collettività, soprattutto in queste zone, dove l'immaginario collettivo del cavallo è ancora forte, legato a momenti di notevole valore storico culturale.

DESCRIZIONE PERCORSO


Venerdì 23 maggio
Dal campo base ci trasferiamo, con i cavalli sugli automezzi, alla zona prevista per l'inizio dell'escursione a cavallo (circa 16 Km) presso il bivio per piano Provenzano, strada realizzata sulla colata del 2002.
Il percorso si snoda nel territorio dei comuni di Linguaglossa-Piedimonte Etneo e Sant’Alfio. Da 1.517 m s.l.m. si scende attraversando la pineta frammista a roverella per circa Km. 1,8, con pendenza media dell' 8% circa, fino a quota 1.350 m .s.l.m. da dove si riprende la salita per raggiungere la quota di circa 1.550 m .s.l.m. per lasciare la pineta e immettersi in un bosco di betulle, sino a raggiungere i crateri dei monti Sartorius, bocche eruttive della colata lavica del 1865 a quota 1.732 m s.l.m. nel territorio del comune di Piedimonte Etneo dopo aver percorso circa 3,9 Km .
Con cavalli alla mano, ci si inerpica, per circa 80 m, sui crateri attraversandoli. E' il punto più suggestivo della giornata. Siamo sulla sommità delle bocche eruttive
Si prosegue per arrivare al rifugio S.E.S., dove è prevista la sosta per il pranzo.
Durante la sosta, in collaborazione con il Fondo Siciliano per la Natura, verranno liberati alcuni rapaci.
Dopo la sosta, si prosegue, lungo un tracciato con pendenze lievi, in direzione di monte Baracca per dirigersi alla fine del percorso.


Sabato 24 maggio
Il programma prevede una sfilata nel centro storico medievale di Randazzo ed una escursione, da ovest ad est, lungo il versante nord dell'Etna per ammirare e conoscere lo scenario tipico del vulcano.
Dalla sbarra di accesso al Demanio Forestale Pirao-Pista altomontana dell’Etna - Rifugio Saletti - Faggeta Monte S. Maria - Rifugio M.S.Maria - Passo Dammuso - Grotta dei Lamponi - Grotta delle Femmine - Casermetta Palomba- monte Rossello Pitarrona - Pineta Ragabo.
Il percorso si snoda nei comuni di Randazzo - Castiglione di Sicilia - Linguaglossa.
L'escursione inizia in località “Pirao” in agro di Randazzo a quota 1.150 m s.l.m. versante NORD.
Il percorso si immette nel Demanio Forestale “Giovanni Saletti” nel tratto iniziale, la vegetazione, oltre a piante di impianto artificiale quale pini, betulla e quercia rossa, presenta numerose piante di “perastro” selvatico di notevoli dimensioni,
Si continua a salire, si incontrano pini, castagni, aceri montani, lungo i bordi della strada il maggiociondolo con i tipici fiori gialli a grappolo. A seguire il tracciato si snoda fiancheggiando la colata lavica del 1981 che, dal cratere di quota 2.400 m s.l.m. ha raggiunto in circa 16 ore il fiume Alcantara.
Dopo circa 3,5 Km si arriva al rifugio Saletti che fa parte degli otto “rifugi aperti”, messi a disposizione degli escursionisti, fornito anche di ricovero per i cavalli.
Proseguendo in direzione EST , per Linguaglossa, percorrendo la pista, si continua a salire di quota per circa 4,5 Km, in questo tratto inizia un bosco quasi puro di “Ginestra dell'Etna”, esteso circa 25 ettari, il quale lambisce le pendici di Monte S.Maria, una formazione unica di tutto il territorio etneo.
L'itinerario prosegue immersi nella faggeta per arrivare al Passo dei Dammusi a quota 1705 m s.l.m., il punto più alto di questo percorso, caratterizzato da lave “cordate” (la lava fuoriesce a circa 1400° gradi e nelle zone più pianeggianti assume la forma di corde arrotolate) qui si trova la grotta dei lamponi, formatosi per l'ingrottamento della colata lavica.
Si lascia passo “Dammuso” e si incomincia a scendere di quota attraversando varie colate laviche. Il panorama spazierà sui monti Peloritani, Taormina, lo stretto di Messina e l’Aspromonte.-
Dopo la colazione si riprende il percorso, sempre seguendo la pista altomomtana, per entrare nella pineta “Ragabo”, tratto di pineta con piante colonnari e tracce di resinazione.
Il percorso ha termine sulla Strada provinciale Linguaglossa-Monte Baracca,quota 1400 m s.l.m. versante nord/est dell’Etna dove troveremo gli automezzi per caricare i cavalli e rientrare al campo base.

Domenica 25 maggio
La giornata si articolerà con la sfilata istituzionale attraverso il centro storico del comune di Castiglione di Sicilia,visiteremo il centro storico medievale, lastricato con basole in pietra lavica, per raggiungere il piazzale del belvedere, per lo schieramento dei partecipanti e conclusione del raduno.


PROGRAMMA

Giovedì 22 maggio 2008
ore 15.00 / 17.00 scuderizzazione cavalli;
sistemazione alberghiera cavalieri
ore 20.30 cena.

Venerdì 23 maggio 2008
ore 6.00 apertura campo base
ore 8.00 preparazione cavalli per trasferimento con mezzi meccanici “bivio Piano Provenzano”
ore 9.00 sellaggio e inizio escursione per i monti Sartorius
ore 12.30 pausa pranzo e foto ricordo partecipanti;
ore 14.30 liberazione rapaci a cura del “FONDO SICILIANO PER LA NATURA”
ore 15.00 preparazione cavalli per proseguimento escursione
ore 15.30 arrivo “bivio Piano Provenzano”
ore 16.30 fine escursione e rientro in sede
ore 20.30 cena.

Sabato 24 maggio 2008
ore 6.00 apertura del campo base
ore 6.30 preparazione cavalli per trasferimento con mezzi meccanici a Randazzo
ore 7.30 sellaggio, incontro con Associazioni equestri e inizio visita centro storico Randazzo
ore 9.00 uscita Randazzo e caricamento cavalli su mezzi per spostamento a Pirao
ore 10.00 inizio escursione al vulcano ;
ore 17.30 Arrivo alla strada provinciale Pista altomontana - Ragabo/Piano Provenzano e rientro al campo base
ore 20.30 cena.

Domenica 25 maggio 2008
ore 6.00 apertura campo base
ore 7.30 Sellaggio e inizio per trasferimento a cavallo a Castiglione di Sicilia
ore 10.30 schieramento dei Reparti, della banda del CFRS e benedizione
ore 10.45 rassegna dello schieramento e saluto delle Autorità
ore 11.30 rientro al campo base con gli automezzi
ore 13.30 pranzo
ore 15.30 fine raduno.

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foto
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE
ISPETTORATO RIP. DELLE FORESTE DI
MESSINA


COMUNICATO STAMPA

In data 12.03.2008 personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana ha condotto n.2 operazioni di polizia ambientale, rispettivamente:
- Sequestro di discarica abusiva di rifiuti speciali della superficie di mq. 4.000 circa su terreno di proprietà del Comune di Messina in località Torrione del Vill. San Filippo Inferiore - Messina. Il sito sottoposto a sequestro è stato consegnato in custodia giudiziaria al responsabile del dipartimento Patrimonio del Comune di Messina;
- a seguito di denuncia presentata dal Sig. P.D. è stata sottoposta a sequestro giudiziario una discarica di rifiuti speciali della superficie di mq. 1.100 circa in località Torrione del Vill. San Filippo Inferiore – Messina. Il sito sottoposto a sequestro è stato consegnato in custodia giudiziaria al Sig. P.D. poiché proprietario dello stesso terreno.
L’attività è stata eseguita, con il coordinamento dell’ Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, dagli Ispettori BROCCIO Placido, CUCINOTTA Antonino, PAGANO Giovanni e MANGANO Giuseppe del Distaccamento Forestale di Messina – Colle S. Rizzo.


Per l’Ispettore Ripartimentale
f.to
IL CORRISPONDENTE
Arch. Gustavo LAMPI

 

 

 

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REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE
ISPETTORATO RIP. DELLE FORESTE DI
MESSINA

COMUNICATO STAMPA

In data 26.02.2008 personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dei Distaccamenti Forestali di SAVOCA e MESSINA COLLE S. RIZZO, coordinato dall’ Ispettore Ripartimentale delle Foreste Dr. Carmelo DI VINCENZO e dai Commissari Sup.ri F.li Scarcella Concetto e Giacoppo Giovanni, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Messina a carico di una ditta di espurgo fogne con sede in Vill. S. Margherita Messina.
Su iniziativa dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, a seguito di accurata verifica nel Depuratore consortile sito nel Comune di Nizza di Sicilia, è stata accertata la presenza di fanghi che alla vista si presentavano difformi da quelli normalmente prodotti durante il ciclo di depurazione.
Successivi accertamenti hanno permesso di verificare che detti fanghi erano il prodotto dell’attività svolta dalla Ditta di proprietà di V.P. di anni 65 in maniera non conforme a quanto stabilito dalla vigente normativa in materia di gestione di rifiuti, regolamentata dal T.U. 152/2006 e s.m.i.
Ciò ha comportato il deferimento alla Autorità Giudiziaria del V.P. e conseguentemente il sequestro n.3 camion oltre la sede legale della Ditta

Foto del personale impegnato nelle operazioni di sequestro

Per l’Ispettore Ripartimentale
IL CORRISPONDENTE
Arch. Gustavo LAMPI

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foto
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ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE
ISPETTORATO RIP. DELLE FORESTE DI
MESSINA

 

COMUNICATO STAMPA

In data 28.11.2007 personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, Distaccamento Forestale di Naso, Coordinati dal Comm.Sup.For.le POLINO Vincenzo, ha provveduto al sequestro di un’area di mq. 1.000 circa in località Masseria agro del Comune di Capo d’Orlando. Nell’area di proprietà del Consorzio Autostrade Siciliane A20 Messina - Palermo oltre la presenza di rifiuti speciali  provenienti da demolizioni è stata accertata la presenza di un buon quantitativo di lastre di eternit. L’area a ridosso dei piloni dell’autostrada, facilmente raggiungibile da una strada interpoderale ha favorito il deposito dei rifiuti da parte di ignoti.
L’area sottoposta a sequestro preventivo è stata consegnata al Consorzio A 20 e dei fatti è stata notiziata la Procura della Repubblica di Patti.
Per la bonifica del sito saranno informati gli organi preposti per gli adempimenti urgenti del caso.

foto1

Foto dell’area sottoposta a sequestro

Per l’Ispettore Ripartimentale
IL CORRISPONDENTE
Arch. Gustavo LAMPI

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IL CAPO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO INCONTRA I COMANDANTI DI SICILIA E SARDEGNA

L'incontro al vertice per mettere a punto nuove strategie di collaborazione si svolgerà oggi e domani presso la Scuola del Corpo forestale dello Stato di Sabaudia
Sabaudia, 20 novembre 2007 - Oggi e domani, presso la Scuola del Corpo forestale di Sabaudia, il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone incontrerà il comandante del Corpo forestale della regione Siciliana Michele Salvatore Lonzi e il comandante del Corpo forestale della regione Sardegna Giuseppe Delogu. Una due giorni per mettere a punto nuove strategie sul rafforzamento dell'organico, sulle attività operative e sulla lotta agli incendi boschivi.
L'incontro tra i vertici del Corpo forestale dello Stato e i capi di Sicilia e Sardegna rafforza la collaborazione iniziata questa estate per individuare una comune linea d'intervento per far fronte all'emergenza incendi boschivi nelle regioni più colpite dal fenomeno.
Il summit di Sabaudia sarà inoltre un'importante occasione per tracciare un primo bilancio sull'attività svolta finora e per intensificare l'interscambio delle informazioni investigative utili a individuare gli autori degli incendi e degli altri reati ambientali.

INCENDI: UNITI CONTRO L'EMERGENZA


Si è tenuta in data 27 Agosto 2007, presso l'Ispettorato Generale del Corpo Forestale dello Stato a Roma una riunione operativa fra il Capo del Corpo Forestale dello Stato e i Capi dei Corpi forestali regionali della Sicilia e della Sardegna per individuare una linea comune di intervento.

Roma, 27 agosto 2007- In considerazione del perdurare dell'emergenza incendi boschivi in Italia, si è tenuta oggi presso l'ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato una riunione operativa fra il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone e i Capi dei Corpi forestali regionali della Sicilia e della Sardegna, Michele Salvatore Lonzi e Giuseppe Delogu.
Lo scopo dell'incontro è stato quello di fare un primo bilancio sulla situazione degli incendi boschivi nel nostro paese e soprattutto individuare una linea comune di intervento per fronteggiare l'emergenza in atto.
Nel corso della riunione è emersa la necessità di un coordinamento operativo che preveda un intervento legislativo atto a consentire un agevole spostamento delle forze sul territorio a seconda della localizzazione dell'emergenza. Una sorta di task force forestale coordinata dal Corpo forestale dello Stato capace di intervenire prontamente su tutto il territorio nazionale sia nelle attività di spegnimento che di coordinamento delle operazioni.
Fra gli indirizzi adottati il potenziamento e la maggiore interconnessione delle informazioni e dei dati statistici delle Centrali Operative dei rispettivi Corpi; la conferma del numero di emergenza ambientale nazionale 1515, al quale ogni cittadino può segnalare la presenza di incendi; il maggior interscambio delle informazioni investigative e la possibilità di collaborare sinergicamente nelle indagini volte ad individuare gli autori degli incendi e degli altri reati ambientali.
Particolare attenzione sarà data alla formazione e all'aggiornamento professionale del personale attraverso la creazione di una scuola nazionale antincendi boschivi. Presso la nuova struttura, che avrà anche compiti di intervento operativo, verranno approfondite e uniformate le tecniche di lotta attiva di investigazione e analisi degli incendi boschivi.



REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE
ISPETTORATO RIP. DELLE FORESTE DI
MESSINA


COMUNICATO STAMPA


“ OPERAZIONE INNESCO “


Il giorno 16 agosto 2007, a seguito di ordinanza del GIP del Tribunale di Messina, dott.ssa Maria Angela Nastasi, è stato arrestato il Sig. Lombardo Pontillo Giuseppe di Militello Rosmarino, indagato per il reato d’incendio boschivo (art. 423 bis c.p.). Nel merito è stato accertato che la persona indagata è stata l’autore, presumibilmente in collaborazione con altri soggetti allo stato ignoti, dell’incendio verificatosi nei giorni 23 e 24 luglio u.s. nella località “Gran Gabella” del comune di Messina. Detto incendio ha interessato una superficie di ettari 46 coperta da macchia mediterranea e da alberi di alto fusto.
Le indagini sono state avviate a seguito del rinvenimento di un innesco non esploso formato da una sigaretta parzialmente bruciata con dei fiammiferi alla stessa innestati. L’esame del DNA rilevato nel filtro della sigaretta, comparato con il DNA di alcuni soggetti fortemente sospettati, ha evidenziato che a lasciare l’innesco sui luoghi incendiati è stato il Lombardo. Detto esame è stato eseguito dai RIS di Messina.
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina si sono occupati del caso il Procuratore Aggiunto dott. Giuseppe Siciliano che ha diretto le indagini e il Sostituto Procuratore dott. Claudio Orazio Onorati, titolare del fascicolo, che ha coordinato l’attività della Polizia Giudiziaria.
L’azione operativa è stata curata dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina che ha visto impegnati: il Responsabile dell’Ispettorato dott. Carmelo Di Vincenzo; il Commissari Giacoppo Giovanni, Tomaso Orazio, Scarcella Concetto e Capizzi Fabio; gli Ispettori La Fauci Francesco, Mento Antonino, Manasseri Filadelfio, Costa Nunzio e Broccio Placido.
La persona arrestata è stata associata al carcere di Messina – Gazzi.
L’attività investigativa proseguirà nelle prossime settimane, con l’auspicio che si possa risalire agli altri incendiari responsabili dell’infausto evento che ha messo in pericolo la comunità Messinese e causando il disastro ambientale di un territorio di circa 1.500 ettari che si identifica con le colline che coronano la città di Messina e i villaggi satelliti.
Un sentito ringraziamento va rivolto ai Magistrati che fin dal primo momento hanno creduto nell’ipotesi investigativa e in modo eccellente hanno diretto e coordinato le successive indagini. Un plauso va a tutto il personale che a vario titolo si è impegnato con tenacia per il raggiungimento dell’obiettivo.


Messina, 16.8.2007


F.to L’ISPETTORE RIPARTIMENTALE
(DOTT. CARMELO DI VINCENZO)


 

COMUNICATO STAMPA

 

SEQUESTRATA LA CAVA SITA IN MONTE SCALPELLO DEL COMUNE DI AGIRA, GRAZIE AD UN OPERAZIONE SINERGICA CONDOTTA DAL NUCLEO TUTELA PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DEL CORPO FORESTALE E DAL COMANDO DEI CARABINIERI NUCLEO TUTELA PATRIMONIO CULTURALE.

Si è conclusa con il sequestro di una cava ricadente in località Monte Scalpello, nel comune di Agira, L'operazione di tutela del territorio, portata a termine sinergicamente dagli uomini del commissario superiore del Nucleo Tutela Patrimonio Archeologico del Corpo Forestale di Enna, Gaetano Bognanni, con i militari del corrispondente Nucleo di Tutela Patrimonio Culturale del Comando Carabinieri. L'operazione è nata per porre fine ad una situazione antigiuridica che si è perpetuata negli anni, proprio nell'area in questione. Infatti, nonostante l'indagato E.T. di Misterbianco, fosse sfornito della prevista autorizzazione dell'attività di cava, nel corso degli anni la stessa continuava ad essere attiva.
Grazie a dei rilievi aereofotogrammetrici gli uomini impegnati nell'operazione hanno potuto comparare, come nel tempo, le attività di estrazione del materiale della cava, la cui cresta, denominata " Monte Scalpello ", delimita le province di Catania ed Enna, continuasse sotto gli occhi di tutti.
Fin dal 1998 la cava in questione non era più autorizzata e comunque a partire dal 21 luglio, con decreto n° 6890 dell'Assessorato regionale ai  BB.CC.AA, la zona era stata dichiarata di notevole interesse publico;  oltre ciò la zona riveste interesse archeologico oltre che paesagistico.
" L'operazione - ha dichiarato il commissario superiore del Nucleo Tutela Patrimonio Archeologico del Corpo Forestale di Enna, Gaetano Bognanni - è nata  per porre fine all'attività estrattiva non autorizzata sanando una situazione paesaggistica che chiunque si trovi a passare dall'autostrada Catania - Palermo può visivamente constatare. Nel corso deli anni - ha aggiunto Bognanni- sono state chiuse altre due cave limitrofe ed il paradosso più stridente è che nel territorio di Catania la situazione è rimasta intatta mentre nel territorio di Enna, la morfologia è radicalmente cambiata - ha inoltre sottolineato il ruolo dei rispettivi organi territoriali che con la loro presenza costante, determinano l'autentico controllo del territorio ".
Oggi nel corso di una conferenza stampa del commissario superiore, Gaetano Bognanni e del capitano dei Carabinieri Stefano Leuzzi, sono stati presentati i risultati delle indagini, condotte sinergicamente dai Nuclei interessati dall'operazione, iniziate nel mese di maggio e culminate con il sequestro in questione.

   Enna, 07/08/07


COMUNICATO 08/08/2007

Il Corpo Forestale della Regione Siciliana ed il Servizio Urgenza Emergenza Sanitaria 118 di Palermo collaborano per i servizi di soccorso in territorio montagna.

Il Corpo Forestale della Regione Siciliana, capillarmente presente sul territorio isolano ed in particolare in quello montano, grazie alla collaborazione della Direzione della Centrale Operativa SUES - 118 di Palermo, ha ritenuto opportuno procedere all'individuazione di procedure da seguire nei casi di proprio intervento a soccorso di persone coinvolte in incidenti, infortuni od altro, che richiedano l'intervento sanitario urgente.Lo scopo è quello di garantire, grazie alla conoscenza e all'adozione di un sistema procedurale standard, l'efficacia e la tempestività dei soccorsi anche in luoghi difficilmente raggiungibili dai mezzi terrestri.

Le due Amministrazioni regionali intendono insieme perseguire un aumento dei servizi in montagna dove i disagi dovuti alla limitata viabilità e all'orografia rendono oggettivamente complessi gli interventi di soccorso.
Alla riunione svoltasi il 31 luglio 2007, di approvazione della prima stesura di tale sistema di procedure che interessa le province di Palermo e Trapani, hanno partecipato:
per il Corpo Forestale
il Dr Agr. Michele Salvatore Lonzi, Comandante del Corpo Forestale della Regione Siciliana,
il Dr. Agr. Antonino Paladino, Responsabile dell'Unità Operativa del Servizio Coordinamento Corpo Forestale e coordinatore dell'attività,
il Dr. Agr. Giacomo Patti, Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Trapani,
il Commissario Vincenzo Fricano dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Palermo;
per il S.U.E.S. 118 di Palermo hanno partecipato:
il Dott. Mario Re, Direttore della Centrale Operativa Servizio Urgenza Emergenza 118 – Coordinamento 1° Bacino Palermo- Trapani,
il Dott. Antonino Tutone Dirigente Medico Responsabile di Struttura Semplice S.U.E.S. 118.
Sempre a cura del C.F.R.S., si prevede che le attività vengano estese agli altri bacini di utenza del 118.-
Le immagini allegate si riferiscono alla riunione di presentazione delle “Procedure del C.F.R.S. per il soccorso con richiesta d'intervento della Centrale Operativa S.U.E.S. 118 di Palermo” al Personale, Ispettori e Commissari, dei Distaccamenti Forestali dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Palermo.-

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Nucleo Tutela Patrimoniale Archeologico del Corpo Forestale della Regione Siciliana, che ha sede presso le strutture dell'università KORE di Enna, a seguito di intensa attività d'indagine in località Rossomanno-Conventazzo ricadente nel territorio di Enna ha individuato numerosi scavi clandestini ad opera di tombalori, che svolgono attività illeciti nella zona Rossomanno come dichiarato dalla Soprintendenza riveste particolare interesse archeologico. In data 01 agosto 2007 a seguito di servizio di controllo effettuato in zona si individuano tre soggetti intenti nell'attività di scavo. Gli stessi riuscivano a darsi alla fuga e att'oggi sono in corso indagini riservate atte all'identificazione. Il Comm.Sup. Gaetano BOGNANNI ha dichiarato "Durante l'attività sono state poste sotto sequestro numerosi frammenti di manufatti in metallo di epoca Bizantina che pur essendo provenienti dallo scarto dello scavo dei clandestini per gli studiosi costituiscono patrimonio indispensabile sia per la datazione esatta del sito sia per l'individuazione delle diverse civiltà che si sono sovrapposte nel corso dei secoli ". Il comandante BOGNANNI sottolinea che il sito continua ad essere costantemente monitorato non solo dal personale del Nucleo ma dagli organi territoriali del Corpo Forestale. "Le indagini sono ancora in corso per motivi di segreto istruttorio non possiamo rendere noti altri dettagli".

   Enna, 03/08/2007